venerdì 9 ottobre 2015

Nobody said it was easy

Mi ero proposta di scrivere un post per il primo mese qui, per un motivo per l'altro mi sono sempre trovata a rimandare, ma ora eccomi qui! Chi non muore si rivede :) 
Come si riassumono 47 giorni come questi? Leggere 47 giorni mi spaventa, i giorni delle prime due settimane sembravano durare un mese, le ultime due sono volate. 
Definire "shock culturale" quello che ho passato il primo periodo sarebbe un eufemismo. Immaginate una persona che ha sempre considerato piccola la sua città di 200.000 abitanti, catapultata in una fattoria in mezzo al nulla in un paesino di 1900 abitanti, le uniche persone disponibili per avere conversazioni hanno 70 anni e per fare qualsiasi cosa deve chiedere un passaggio in macchina. Potete immaginare come stavo, quindi non mi dilungherò! 
Vi vorrei parlare della prima settimana di scuola ma ora che ci penso non la ricordo nei dettagli, posso dirvi che aprire gli armadietti è freaking hard e che il pranzo è abbastanza tragico, specialmente se non hai altri exchange students a scuola!! La seconda settimana è arrivata un'exchange brasiliana e andiamo d'accordissimo, ogni tanto faccio fatica a capirla per via dell'accento ma sta migliorando giorno per giorno. La settimana successiva è arrivata un' exchange dalla Giordania, probabilmente un quarto di voi sa dov'è, vi capisco. Fatto sta che si chiama Leen, e è qui perchè io avevo chiesto ai miei host parents di ospitare qualcuno insieme a me dato che mi sentivo spesso molto sola. Non pensavo l'avrebbero fatto davvero, ma la settimana dopo la stanza di fronte alla mia è stata occupata. I primi giorni sono stati imbarazzanti, ma dopo una notte che abbiamo guardato un film insieme abbiamo iniziato a parlare per ore e ora abbiamo costruito un rapporto stupendo. Ma chiaramente c'è un problema, per lei questa è solo una welcome family, il suo tempo qui con me sta per scadere, tra 3 settimane cambierà casa anche se non le hanno ancora trovato una famiglia. 
A scuola va bene, è effettivamente molto più facile e in ogni classe mi considerano un genio solo perchè ho un minimo di cultura generale. Farsi amici non è facile per niente, ma mi apro sempre di più e sto iniziando a creare amicizie considerabili tali. Questo post sucks, è un po' confuso ma vi assicuro che riassumere quasi due mesi in cui ogni giorno è una scoperta non è per niente facile, giuro che mi impegnerò a scrivere una volta alla settimana d'ora in poi. Vi lascio un po' di foto random.
Io e Nikki durante un chemistry lab

Seattle stole my heart! 
Io e Leen alla Puyallup Fair


No, non mi hanno chiesto di andare all'homecoming, ma sono stata parte di questa proposal!
Sono la seconda idiota super emozionata partendo da sinistra ahahaha

giovedì 11 giugno 2015

Host Family

Vorrei potermi dire che tutto andrà bene e esserne convinta, vorrei poter vedere il bicchiere mezzo pieno, ma proprio non ci riesco. La mia host family proprio non mi va giù. Avere aspettative è umano, vederle distrutte e crollare lo è ancora di più. E' per questo che nel momento in cui ho scoperto che sarei andata a vivere con una donna di 63 anni e un uomo di 73, in un ranch e in un paesino con tanti abitanti quanti sono gli studenti della mia scuola italiana ho visto tutto "falling apart". Rainier (WA) ha la bellezza di 1923 abitanti servito da una scuola che ospita ben 300 studenti mettendogli a disposizione questa grande varietà di sport:
FALL SPORTS
Football                 
Volleyball              
Cross Country       
Cheerleading        
WINTER SPORTS
Boys Basketball     
Girls Basketball
Wrestling                            
SPRING SPORTS
Baseball                                 
Fastpitch                                   
Track & Field 

          
Non venitemi a dire o non pensate neanche frasi tipo "Ma cosa ti aspettavi?". Perchè vi assicuro che se partirete mi capirete, nel corso dei mesi vedrete i vostri "compagni di viaggio" ricevere famiglie adorabili in posti spettacolari, che andranno in scuole con decine di sport, clubs e materie a disposizione e pensi che se hanno avuto la fortuna loro non sta scritto da nessuna parte che non ce l'avrai anche tu, pensi che non potrà andarti poi tanto male se c'è chi ha la fortuna l'ha avuta. Ma le cose non sempre vanno come ti aspettavi e quindi ti ritrovi a guardare il sito della tua scuola, con la sua triste struttura che assomiglia al tendone di una festa di paese, a parlare con la ragazza spagnola che è nella tua famiglia, che ti dice che loro sono brave persone ma non ti faranno uscire, che lei può contarle sulle dita di una mano le volte in cui è uscita di casa, ti dice che la scuola non è male, ma she guesses a bigger one would've been way better. Ma se pensate che questo mi scoraggi siete fuori strada. A partire da Agosto vivrò il MIO anno, sarò egoista e cercherò la felicità, che non mi farò togliere da nessuno. Arriverò a Rainier, vivrò il tempo che ci vuole per capire se fa per me o no, e se capirò che non potrò essere felice in quel posto, non esiterò a battermi per cambiare la situazione e regalarmi il futuro e l'esperienza in cui ho sempre sperato.


P.S. rileggendo mi sono resa conto dell'estrema negatività di questo post, quindi vi aggiungo qualche informazione positiva. Sono a un'ora e venti da Seattle e a tre quarti d'ora da Tacoma, sono circondata da parchi naturali e impianti sciistici, la zona è veramente bellissima!!
                                          Mount Rainier                                    Seattle

venerdì 20 febbraio 2015

Waiting is not easy

Hey everyone,
siamo solo a febbraio e io sono sempre più stanca dell'Italia e di quest'attesa.
Io odio aspettare. Odio aspettare per qualsiasi cosa. Figuriamoci se devo aspettare per sapere il posto dove trascorrerò un anno, e le persone che mi ospiteranno! Due o tre ragazze che vanno negli USA hanno già la famiglia, ovviamente non hanno la PAX. Più ci penso più mi innervosisco, tra le 10 agenzie con cui la WEP collabora a me doveva capitare questa? Ogni tanto penso, ma no dai perchè ti preoccupi tanto, non è detto che a te vada male, poi il mio inguaribile pessimismo prende il sopravvento insieme alla depressione/rabbia. Poi penso a quanto sono stanca.
Stanca dell'Italia, stanca della scuola più che altro. E manca davvero tanto tempo alla fine! Questo primo quadrimestre è stato un po' un flop, avevo iniziato con voti alti e, come mio solito, tutti gli 8 si sono dimezzati. Avrò la bellezza di tre insufficienze in pagella.. il che equivale a un discorso di circa tre ore da parte di mia madre sul "Se continui così non parti bla bla bla sai che non devi avere insufficienze bla bla bla bla". Ma non ho paura di essere rimandata, non sono così stupida..spero.

Non vi annoio oltre con le mie lamentele e spero di potervi aggiornare presto con notizie dagli USA,

Eleonora